INIZIO DELLE LEZIONI

Ciao a tutti,

la settimana scorsa ho iniziato le lezioni del master e da quando ho iniziato il tempo ha iniziato a volare. Da un lato mi piace l’idea che il tempo voli, così vi riabbraccerò tutti prima, ma dall’altro mi spaventa perché ho paura di non riuscire a fare tutto quello che devo. E non alludo solo alle lezioni, ai lavori di gruppo e a quelli individuali propri del master, ma anche tutte quelle piccole cose che bisogna fare quando si vive da soli, e che ovviamente quando si vive con i propri genitori solitamente non si fanno. Parlo di andare a fare la spesa, cucinare, lavare i piatti, pulire, fare il bucato, ecc. Sono tutte cose che vanno tenute in conto e mi chiedo perché nei famosi crediti ECTS europei non vengano mai prese in considerazione anche queste ore, che non sono di studio, ma che in qualche modo ti permettono di vivere meglio quindi di conseguenza anche di studiare meglio.

Questo master è decisamente internazionale e ho colleghi da tutto il mondo, Ecuador, Colombia, Repubblica Dominicana, Brasile, Svizzera, Turchia, Messico, e poi ci sono anche alcuni spagnoli, i veri stranieri del master!! E’ fantastico perché ogni giorno è una nuova scoperta, ogni giorno parlando saltano fuori usanze e tradizioni completamente diverse da paese a paese. Ad esempio, l’altro giorno ho scoperto che in Colombia l’anno accademico inizia a febbraio e che in Ecuador mangiano i poveri porcellini d’india, e che in Messico c’è il mirto come in Sardegna, curioso, no? Dall’altro lato mi rendo conto di quanto siano uniche le tradizioni di ogni popolo, e del fatto che quando parlo della Sardegna mi guardino a bocca aperta, come se fosse qualcosa che cozza con l’idea che si erano fatti dell’Italia in generale. In effetti mi rendo conto di vivere in un mondo parallelo, che poco ha a che vedere con l’Italia continente. Ma più conosco culture e tradizioni diverse e più apprezzo la mia. Non perché sia razzista o cose simili, ma perché mi rendo conto di quanta ricchezza ci sia nel mondo, nonostante la globalizzazione faccia si che in Giappone, paese per lo più ateo, credano in Santa Claus per avere i regali di Natale e che in Brasile Papa Noel arrivi in piena estate vestito col costume imbottito invernale degli americani! Cose abbastanza assurde!

A presto

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